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rassegna stampa calabrese
Provincia: Crotone
Comune: Crotone
Argomento: Cronaca
Crotone: Il valzer delle discariche
Per una discarica bocciata, ne entrano in gioco (Sovreco a parte) altre due. E’ il destino di questa provincia, ormai condannata ad essere un immondezzaio. Peraltro, in questo caso, senza poter protestare, perché le ultime due discariche delle quali si parla non possono essere evitate. Sono quella di servizio alla Tec, la società che gestisce l’impianto di selezione dei rifiuti di Ponticelli, e quella a servizio della bonifica dell’ex Pertusola Sud, della quale si erano perse le tracce, ma che è ritornata prepotentemente alla ribalta la scorsa settimana, nel corso di un incontro a Catanzaro Lido, presso l’Ufficio del commissario delegato per l’emergenza ambientale in Calabria.
Il Nucleo Via del Dipartimento regionale per l’ambiente ha espresso parere negativo alla discarica per rifiuti pericolosi di ‘Terrate-Terratelle’, nel comune di Roccabernarda. Il progetto era stato presentato a febbraio di quest’anno dalla Danieco srl, una società con sede legale nel comune amministrato dal sindaco Vincenzo Pugliese. Il Nucleo Via ha rilevato una serie di carenze che lo hanno spinto alla fine a dire no. Almeno per il momento, poiché si tratta di carenze progettuali che possono essere colmate con informazioni più dettagliate. “Il progetto in esame - si legge nel parere - non è corredato da uno studio d’impatto ambientale redatto a norma di legge, in quanto la relazione presentata è una sistesi di linguaggio non tecnico”. Inoltre “non è accertata la provenienza dei rifiuti e gli stessi non sono classificati secondo la codifica Cer”. Né è stata presentata una certificazione a norma di legge che accerti l’esistenza di vincoli inibitori sull’area, così come “non sono accertate le modalità di lavorazione e smaltimento dei rifiuti”. Infine “il sistema di monitoraggio ambientale è carente” e “non è stata redatta una corretta analisi costi-benefici”. Il Nucleo tira in ballo anche la presenza della zona di protezione speciale ‘Marchesato - Fiume Neto’ e dei siti di interesse comunitario di Crotone, rispetto ai quali “non è possibile - rileva - determinare le interferenze ambientali”, ricordando che durante la fase di pubblicazione del progetto, il Comune di Cutro si è opposto con un’osservazione del suo assessore all’Ambiente, Gaetano Squillace, che evidenziava la presenza della zona di protezione speciale.