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rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 20/09/2007
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Catanzaro: Gli ispettori di nuovo in Procura
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Cronaca
Catanzaro: Gli ispettori di nuovo in Procura

Ispettori del Ministero di Grazia e Giustizia nuovamente al lavoro alla Procura della Repubblica di Catanzaro. Gli ispettori hanno ascoltato il sostituto procuratore Luigi De Magistris. Nell’agenda di lavoro degli ispettori tutte le motivazioni che hanno portato il pm De Magistris a presentare un esposto alla procura di Salerno contro il procuratore Lombardi e le ragioni di quest’ultimo e tutti i rapporti interni nell’ambito dell’attività della procura catanzarese. Nessuna reazione ufficiale, intanto, da parte della Procura, in merito a quanto pubblicato da un quotidiano locale, circa l’esistenza di una informativa-esposto indirizzata dallo stesso De Magistris alla procura di Salerno (competente per eventuali reati riguardanti magistrati del distretto di Catanzaro) e da questa inoltrata al Csm, relativa all’attività di sette giudici calabresi. Si tratterebbe, secondo quanto riportato dal quotidiano, dell’ex procuratore generale della Corte d’appello di Reggio Calabria Giuseppe Chiaravalloti, della figlia Caterina, magistrato della Dda catanzarese, del procuratore capo di Catanzaro Mariano Lombardi, del procuratore aggiunto Salvatore Murone, dell’ex capo dei Gip Antonio Daudi, dell’ex procuratore generale di Catanzaro Domenico Pudia, del sostituto procuratore generale Pietro D’amico. Fonti giudiziarie contattano dall’Agi hanno fatto conoscere i sentimenti di “serenità e tranquillità” della Procura, sottolineando che “se fosse vera la notizia relativa ad indagini di un magistrato in servizio a Catanzaro su colleghi della stessa sede giudiziaria, a parte le forme possibili di tutela individuale da parte degli interessati, sussiste la massima tranquillità, in quanto sia la Procura di Salerno, sia eventualmente il Csm, avrebbero in mano gli elementi necessari al fine di valutare eventuali sconfinamenti di ruolo”.