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rassegna stampa calabrese
Provincia: Cosenza
Comune: Cosenza
Argomento: Eventi
Cosenza: Luci sul Calabria Film Festival
“Forse è un pò presto per dire Cosenza come Venezia. Ma avere grosse ambizioni è una cosa naturale ed auspicabile. Noi contiamo di fare un Festival internazionale che dia l’opportunità a tanti tra registi, attori ed operatori del settore, di farsi conoscere. Abbiamo avuto adesioni da tutte le parti del mondo e già questo è un dato importante, un buon risultato. Confrontarci adesso con Venezia o con Roma sarebbe una cosa eccessiva. Non siamo megalomani, ma crediamo che anche in piccolo si possano fare delle cose buone.” Ne è convinto l’assessore allo spettacolo ed al turismo del Comune di Cosenza, Amedeo Pingitore, che si è molto battuto ed impegnato per avere a Cosenza il “Calabria Film Festival”, in programma nella città dei Bruzi dal 9 al 13 ottobre. Il Comune di Cosenza avrà un ruolo importante nell’organizzazione del Festival. “La Fondazione Calabria Film Commission - ha sottolineato Pingitore - ha ideato il Festival e il Comune di Cosenza si è proposto offrendo una serie di servizi. Innanzitutto metterà a disposizione il Teatro Rendano che sarà la cornice in cui si svolgerà la giornata di apertura e quella conclusiva del Festival; inoltre concederemo la disponibilità della Casa delle Culture che sarà il cuore pulsante della manifestazione, in quanto qui si svolgeranno le conferenze stampa con i registi dei film in concorso. A questo si aggiunga inoltre tutta una serie di servizi collaterali che la macchina comunale è pronta a fornire”. Questo - ha proseguito l’assessore Pingitore - è l’anno zero della manifestazione che speriamo possa essere istituzionalizzata. Credo che la città risponderà all’iniziativa positivamente per due motivi: primo perché Cosenza ha una lunga tradizione di passione nei confronti del cinema, come conferma l’attività delle sale cinematografiche della città, ma anche il gran numero di cinefili che Cosenza può contare, che sono poi quelli che rappresentano il pubblico delle iniziative culturali che le sale cittadine propongono settimanalmente, come i martedì d’essai del Modernissimo, tanto per citare un esempio. Ma c’è anche un altro dato importante, e cioè la presenza, sul territorio dell’area urbana, di un corso di laurea in Dams nel quale sono attive le discipline legate al cinema. Sul piano delle ricadute, riteniamo che dal “Calabria Film Festival - ha proseguito Amedeo Pingitore - possa derivare una fruttuosa promozione delle risorse del nostro territorio, se si considera che saranno numerose le persone che arriveranno a Cosenza, anche da molto lontano, per partecipare al Festival del cinema. Le prime ricadute saranno dunque quelle che riguardano il turismo e la promozione della città. E dal momento che l’argomento del festival sarà l’ambiente, l’evento avrà una risonanza anche fuori dai confini della nostra regione. Un altro dato non trascurabile riguarda il coinvolgimento di alcuni comuni dell’area urbana. A questo proposito va detto che la nostra è una visione reale dell’area urbana. Non crediamo alle chiusure e agli steccati fra i comuni vicini. Crediamo invece in una grande apertura e per queste ragioni abbiamo voluto far fruire, d’intesa con la Fondazione Film Commission, a più cittadini, come quelli di Rende, Montalto e Castrolibero, un evento di caratura internazionale come il “Calabria Film Festival”.