Nei confronti del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro Luigi de Magistris “c’è grande attenzione” da parte delle forze dell’ordine. Lo ha detto il Prefetto del capoluogo calabrese, Salvatore Montanaro, che ha presieduto ieri una riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico dopo le minacce giunte via posta al magistrato, titolare di importanti inchieste, e nei cui confronti, nelle scorse settimane, il Guardasigilli Clemente Mastella aveva avanzato al Csm proposta di trasferimento. Il magistrato napoletano, da anni in servizio in Calabria, nella serata di martedì aveva ricevuto nel suo ufficio in procura una lettera, proveniente da Bologna, contenente un proiettile con un foglio recante minacce su cui era stata disegnata la stella a cinque punte, simbolo delle Brigate Rosse. Il prefetto ha voluto mantenere il massimo riserbo sulla vicenda ma, a quanto si apprende, nel corso della riunione, durata circa due ore, è stato compiuto un esame della situazione. De Magistris è comunque da tempo sottoposto alla tutela delle forze dell’ordine. Ferma condanna per l’intimidazione subita dal pm di Catanzaro Luigi De Magistris è stata espressa dalla Giunta regionale della Calabria. L’Esecutivo, nel confermare grande rispetto per la magistratura, ha ribadito lo sdegno per simili atti che tendono a turbare la serenità e l’incolumità dei rappresentanti delle istituzioni. “L’isolamento dei magistrati può essere l’anticamera di una condanna a morte, per questo domani vogliamo ribadire a Reggio Calabria, proprio ai giudici più esposti ed in prima linea, che non sono soli, ma hanno il sostegno di tutta la società civile e tutte le persone perbene”. È quanto afferma l’eurodeputato Beniamino Donnici, di Idv, che, in una nota, fa sapere che domani incontrerà i magistrati della Dda di Reggio Calabria e, a seguire, il procuratore e il sostituto procuratore. Donnici sarà accompagnato da una ristretta delegazione rappresentativa delle associazioni Agorà Calabria, Ammazzatecitutti, Fondazione Scopelliti, Calabria Libre, Città del Sole, Progetto Città. “La solidarietà bisogna manifestarla senza se e senza ma quando è utile - prosegue Donnici - e non deve mai diventare una liturgia ipocrita dopo che arrivano i proiettili, per posta o per pistola. Dopo averlo fatto per De Magistris, venerdì andremo a far sentire la nostra attiva vicinanza a Boemi, Gratteri e a tutti i magistrati della Dda oggetto di intimidazioni da parte delle ‘ndrangheta”. “La Calabria non è più quella di prima - sostiene l’europarlamentare di Idv - ed è bene che chi mesta nel torbido se lo metta in testa una volta per tutte. I nostri siti internet e le nostre caselle di posta elettronica in questi giorni sono stati inondati da messaggi e richieste di questo tipo ed è bello scoprire che lo stereotipo della Calabria rassegnata non esiste più”.