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rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 19/10/2007
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Catanzaro: Ossigeno per l’agrumicoltura
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Agricoltura
Catanzaro: Ossigeno per l’agrumicoltura

Sono stati approvati in sede di Conferenza Stato-Regioni i Decreti sulla politica agricola comune nel settore ortofrutta. Il decreto inerente al settore degli agrumi, particolarmente favorevole per le Regioni che hanno prodotto il plafond storico pari a 122 milioni di euro, ha tenuto in considerazione le peculiarità della Calabria sia sul versante delle produzioni agrumicole destinate alla trasformazione che sul prodotto destinato al mercato fresco. In termini monetari la Calabria ha ottenuto una cifra che oscilla dai 52 ai 55 milioni di euro. Già a partire dal 2008 - è scritto in una nota - sarà avviato il disaccoppiamento totale, con aiuto direttamente ai produttori, ai quali verrà attribuito un titolo secondo nuove modalità. Per gli agrumicoltori calabresi il cui prodotto è destinato esclusivamente al mercato fresco è stato ottenuto un titolo che è dato dalla divisione dei 122 milioni di euro del plafond per i 120 mila ettari di massima superficie nazionale coltivata ad agrumi, moltiplicato per un coefficiente di correzione pari a 1,34. Per gli agrumicoltori il cui prodotto è invece destinato alla trasformazione, e che hanno partecipato nelle campagne 2005/2006 e 2006/2007 al regime di aiuto, oltre all’ottenimento del titolo con le stesse modalità del fresco, è stata prevista una ulteriore maggiorazione dell’80% dell’importo spettante quale riconoscimento storico per la trasformazione, indifferentemente dalle quantità consegnate. Estremamente soddisfatto l’assessore regionale all’Agricoltura Mario Pirillo, per il quale con questa suddivisione del plafond “la Calabria raggiunge molteplici obiettivi, derivanti dal riconoscimento diretto dell’aiuto ai produttori, dalla conservazione della quota finanziaria storica ed infine dalla giusta attenzione per quei territori regionali dove la trasformazione rappresenta una realtà economica da salvaguardare, come la Piana di Gioia Tauro”.