Il presidente della Regione Agazio Loiero, concludendo, a Istanbul, nell’aula conferenze dell’Aydin University, la sessione plenaria del seminario del progetto europeo “City to City”, finanziato dalla Comunità Europea e di cui la Calabria è capofila nel quadro della cooperazione interregionale, ha detto che “bisogna tradurre nella pianificazione urbana la nostra storia di accoglienza in un clima di pace, convivenza civile e solidarietà”. “Loiero - si legge in una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale - parlando davanti ad una platea fatta di centinaia di studenti e rappresentanti del mondo accademico ed istituzionale ha sottolineato che “bisogna massimizzare le opportunità di integrazione tra i cittadini europei e tra questi e i cittadini provenienti da Paesi extraeuropei, promuovendo sia reti tra comunità di migranti, fatte di collegamenti tra le comunità di immigrati ed i Paesi di origine, sia reti corte, vale a dire tra gli immigrati e il Paese che li ospita”. Secondo Loiero andiamo incontro ad una società multietnica e multiculturale e ciò “rappresenta una opportunità importante di scambio reciproco di culture di cui tutti i Paesi possono avvantaggiarsi”. Quello di cui si è discusso oggi nell’Aydin University di Istanbul è uno dei cinque progetti pilota che costituiscono l’ossatura dell’intero programma al quale partecipano oltre alla Calabria, la Sicilia, la regione west Sweden (Svezia), la città di Valencia (Spagna), il distretto di Ealing (Londra), la contea Cambridge (Inghilterra), la città di Livani (Lettonia), la città di Turunc (Turchia), l’università Hafen City di Amburgo e Veneto Lavoro. “Per facilitare il trasferimento di conoscenza nel campo delle politiche migratorie e nuovi approcci alla politica di coesione sia essa sociale, economica e territoriale - ha spiegato il Presidente Loiero - è stato creato il centro europeo per le politiche migratorie ospitato nella sede della delegazione calabrese a Bruxelles. I risultati progressivi del progetto saranno diffusi e comunicati come “buone prassi” alle istituzioni internazionali”. Il seminario è stato aperto da una relazione dell’assessore all’Urbanistica della Regione Michelangelo Tripodi, il quale ha spiegato ai presenti che la Calabria, terra di emigrazione e di immigrazione, “è fortemente impegnata per favorire inclusioni e integrazione e per bandire esclusione e discriminazione”. “Come Calabria - ha aggiunto Tripodi - guardiamo a più stretti rapporti tra l’Europa e la Turchia e le altre nazioni del Mediterraneo, ben sapendo che il processo di collaborazione non avviene solo tra Stati ma soprattutto tra città, regioni e popolazioni. Ed è su questo che lavoreremo per sviluppare più intensi rapporti tra la nostra regione e le altre realtà interessate”. Si è parlato anche di integrazione economica (Giulio Lavanda del Ministero degli Esteri italiano), cittadinanza attiva (Javier Gil di Valencia), integrazione socio-culturale (Stephane Bienvenue città di Vaulx-en-Velin, Francia), pianificazione dello spazio urbano (Patricia Jacob dell’università tedesca di Hafen City di Amburgo).