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rassegna stampa calabrese
Fonte: La Provincia Cosentina
Data: 31/10/2007
Autore: Paolo Vilardi
La Provincia Cosentina
Paola: Il sindaco Perrotta rinviato a giudizio
Provincia: Cosenza
Comune: Paola
Argomento: Politica
Paola: Il sindaco Perrotta rinviato a giudizio

Si tratterebbe di reati di abuso d’ufficio e maltrattamento

Avrebbe recato un ingiusto danno al comandante della Polizia municipale Marcello Carnevale, reato accertato dalla Procura della Repubblica. E nella giornata di ieri la conferma è stata data dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Paola, Salvatore Carpino, che ha rinviato a giudizio il sindaco Roberto Perrotta. La prima udienza della fase dibattimentale è stata programmata per il prossimo 20 febbraio. Davanti alla magistratura giudicante il primo cittadino dovrà rispondere di abuso d’ufficio e maltrattamento. Il Gip ha altresì rinviato a giudizio l’ex city manager del Comune, Carmen Carnevale, che secondo la pubblica accusa aveva agito in concorso con Perrotta. Nell’udienza preliminare di ieri il comandante dei Vigili urbani, Carnevale, quale parte offesa, tramite il suo legale di fiducia, Gino Perrotta, si è costituito parte civile nei soli confronti del sindaco. La richiesta di rinvio a giudizio è stata presentata e sostenuta da parte del Pm Eugenio Facciola. I fatti della vicenda giudiziaria risalgono a marzo 2006. Tutto è partito dall’adozione del provvedimento sindacale con il quale veniva disposto, con decorrenza immediata, che l’allora direttore generale, Carmen Carnevale, assumesse la direzione del settore della Polizia municipale e ne coordinasse l'attività. Determinava quindi un demansionamento, di Marcello Carnevale, vincitore di concorso pubblico, e responsabile quindi dello stesso settore. In conseguenza di ciò veniva incisa anche la sfera patrimoniale dello stesso comandante che si vedeva decurtare dalla busta paga le indennità di posizione e di risultato. Al sindaco Perrotta e a Carmen Carnevale, come accennato, viene altresì contestato il reato di cui agli articoli 110 e 572, ovvero in concorso tra di loro, attraverso il citato provvedimento, secondo la pubblica accusa “maltrattavano” Marcello Carnevale, persona sottoposta all'autorità del sindaco, ponendo in essere un comportamento che non consentiva allo stesso comandante di esercitare le mansioni inerenti al suo servizio. Il comandante Carnevale, contattato telefonicamente, non ha voluto rilasciare alcun commento al riguardo di questa vicenda giudiziaria. Ha solo precisato che “mio malgrado a seguito dell’adozione di recenti provvedimenti sindacali che – a dir poco – mortificano la professionalità e la dignità dei dipendenti, sarò costretto a rivolgermi ad un legale di fiducia per le necessarie azioni a tutela della mia attività lavorativa quotidiana”.