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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Politica
Catanzaro: De Magistris, denunce e veleni
La tattica è quella solita, tipicamente marxista nella forma. Arrivare a delegittimare progressivamente il nemico, confidando sulla sponda di settori e segmenti disparati. E cosi, ieri sono sfilati, dinanzi al Csm, rappresentanti eminenti della magistratura e dell’avvocatura catanzarese, tutti preoccupati di esprimere lo stato di stupore e di sconcerto per il comportamento del pm De Magistris. Una sorta di funzione catartica e liberatoria, servita per orientare evidentemente in senso negativo le future decisioni del plenum. la giornata di ieri ha fatto registrare diverse novità, indicando anche una prima, possibile data di chiusura del procedimento dinanzi all’organo di autogoverno. Intanto, la procura della repubblica di Salerno chiuderà entro fine anno l’indagine su Luigi De Magistris, ma anche sul sostituto aggiunto di Catanzaro, Murone, accusato dal pm napoletano di avere sabotato alcune inchieste importanti, perchè in rapporti di stretta amicizia con persone indagate. L’ufficio giudiziario campano ha diffuso ieri una nota per ribadire i tempi di consegna dell’indagine, che si svolge per competenze nella città salernitana. Nel reclamo presentato alla Procura generale della Corte di cassazione, per chiedere l'annullamento dell'avocazione dell'inchiesta Why Not, il pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, ha fatto riferimento all'invio da parte sua alla Procura della Repubblica di Salerno di atti riguardanti la posizione del procuratore vicario del capoluogo calabrese, Salvatore Murone. De Magistris, negli atti inviati a Salerno, secondo quanto riferisce lo stesso pm nel reclamo, ha denunciato i presunti rapporti che Murone avrebbe avuto con uno degli inquisiti. Il Csm dovrebbe decidere entro il 10 novembre sul punto, dopo avere ascoltato tutti i protagonisti della vicenda.. Nel clima di tensione esistente si è registrata, ieri, una presa di posizione del Presidente della Corte d’Appello catanzarese, Antonio Pietro Sirena , nell’audizione davanti al Consiglio Superiore della Magistratura. Sirena avrebbe raccontato ai consiglieri di essere stato destinatario di specifiche lamentele da parte di colleghi; lamentele che la Commissione intende approfondire, visto che i consiglieri hanno chiesto di acquisire tutta la documentazione necessaria, a cominciare dagli articoli di giornale. Anche gli avvocati del distretto vivono la situazione con disagio, come avrebbe sostenuto un'altra delle persone ascoltate oggi, il presidente del Consiglio dell'ordine forense, Giuseppe Iannello. C'e' sempre stato un buon rapporto tra avvocatura e procura, avrebbe detto Iannello; ma il clima che si e' creato a seguito dell'esposizione mediatica, avrebbe incrinato questa relazione; al punto che la gran parte dei legali adesso eviterebbe di frequentare la procura.Quelle di ieri dovrebbero essere le ultime audizioni: la Prima Commissione pero' non tirera' le somme prima del 10 novembre, data entro la quale i vari soggetti ascoltati, a cominciare da De Magistris, dovranno far arrivare a Palazzo dei marescialli le carte a sostegno delle loro tesi.