quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Fonte: Il Crotonese
Data: 05/11/2007
Autore: Angela De Lorenzo
Il Crotonese
In Calabria gli immigrati non sono solo di passaggio
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Cronaca
In Calabria gli immigrati non sono solo di passaggio

L’immigrazione può essere fonte di ricchezza culturale, economica e sociale, dunque vale la pena sfatare alcuni luoghi comuni che portano a guardare con timore e ostilità agli stranieri. È questa la conclusione a cui porta la diciassettesima edizione del ‘Dossier statistico immigrazione 2007’ presentata martedì 30 ottobre a Roma e, in contemporanea, in altre 20 città italiane, tra cui Crotone dove si è tenuta la conferenza di presentazione per la Calabria presso la sala conferenze della Caritas diocesana. L’incontro si è svolto alla presenza di don Giancarlo Perego, responsabile del Centro documentazione di Caritas Italiana; don Ennio Stamile, delegato regionale della Caritas; don Giuseppe Noce, direttore della Caritas Diocesana, e di Salvatore Bonofiglio, assessore provinciale alle Politiche sociali, emigrazione e immigrazione.
I dati relativi al quadro dell’immigrazione nella realtà calabrese, sono stati riassunti nel capitolo regionale curato e presentato dall’avv. Francesco Vizza.
Diversamente da quanto si è propensi a pensare, nel dossier emerge che la Calabria non è solo terra di transito, la porta di ingresso all’Italia, ma anche luogo di stabilizzazione: tanti immigrati infatti giunti in Calabria decidono di restarvi per realizzare il loro progetto di vita e questo è un dato che tende ad aumentare. All’inizio del 2007 gli immigrati regolarmente presenti in Calabria erano già 57.822, mentre nel 2003 erano soltanto 37.880 e sono aumentati nel corso del 2004 e del 2005.
Reggio Calabria è la provincia con il numero più alto di stranieri (il 35,9%), seguita da Cosenza (24,1%), Catanzaro (17,1%), Crotone (14,7%) e Vibo Valentia (8,1%). I motivi che spiegano questa presenza sono legati soprattutto al lavoro (per il 63,1% degli immigrati), ai ricongiungimenti familiari (24,9%), ma anche allo studio, ai motivi religiosi e residenziali (la casa al sud ha costi più accessibili).
Rispetto allo scorso anno è aumentato anche il numero dei minori anche se si è ridotta la loro incidenza sul totale, ora è all’11,4%.
Secondo i dati Inail, in Calabria nel 2006 gli stranieri regolarmente assunti sono stati 12.216, pari all’8% della popolazione immigrata in regione. Settori di inserimento più diffusi tra la popolazione straniera sono l’agricoltura, l’edilizia, il ristorativo-alberghiero e l’assistenza domestica.
Interessanti sono state anche le cifre relative alla pressione migratoria irregolare: Crotone, probabilmente per la presenza del Campo di prima accoglienza di Sant’Anna, è la città che ha registrato il maggior numero di provvedimenti di espulsione, che ammonta a 5.573.
Per l’anno scolastico 2006/2007 in Calabria si sono iscritti in tutto 6.232 ragazzi; di questi 3.047 (cioè il 48,9% del totale) sono donne. Gli alunni stranieri sono numerosi soprattutto nelle scuole elementari. Per gli istituti superiori la scelta ricade su istituti professionali (519) e tecnici (510), ma anche sul liceo scientifico (194), linguistico (9), classico (50), scuola magistrale (143), istituti d’arte e licei artistici (65).
Per ciò che riguarda i richiedenti asilo, a Crotone pare si sta invertendo la tendenza dello scorso anno e le persone che ottengono un provvedimento positivo sono circa il 60%. A richiedere l’asilo sono soprattutto eritrei, etiopi e sudanesi.