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rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 06/11/2007
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Locri: Mio marito voleva una sanità efficiente
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Locri
Argomento: Sanità
Locri: Mio marito voleva una sanità efficiente

Le battaglie condotte per la moralizzazione ed una maggiore efficienza della sanità calabrese ed in particolare quella dell'Asl di Locri condotte da Francesco Fortugno, hanno occupato tutta la prima parte della deposizione della vedova, Maria Grazia Laganà, al processo contro presunti mandanti ed esecutori del delitto. Rispondendo alle domande del pm Marco Colamonici, Maria Grazia Laganà ha sostenuto, tra l'altro, che il marito, nel periodo in cui era consigliere regionale di minoranza dal 2001 al 2005, ha più volte segnalato agli assessori alla Sanità dell'epoca i malfunzionamenti del settore e i possibili interventi, ma di avere trovato una condivisione solo dall'assessore Rossi, mentre "gli assessori Luzzo e Giovanni Filocamo non lo hanno mai ascoltato e qualcuno, anche per la contrapposizione politica esistente, continuava per la sua strada". Entrando nel merito della vita politica del marito la Fortugno ha affermato che prima delle elezioni regionali del 2005 avevo espresso qualche perplessità sull'entourage di Domenico Crea perché vedevo che c'era una particolare aspettativa per la sua rielezione da parte di alcuni componenti dello staff". La Laganà ha fatto esplicito riferimento a Giuseppe Marcianò, accusato, insieme al padre Alessandro, di essere il mandante del delitto, che collaborava con Domenico Crea. Alla domanda del pm su che tipo di reazione potesse temere, la parlamentare ha parlato di "piccole ritorsioni, qualche dispetto a livello materiale". Sempre su sollecitazione del pm Maria Grazia Laganà ha detto di sapere che i Marcianò "avevano amicizie con la famiglia Cordì e che la moglie di Alessandro è di Africo. A volte prendeva anche dei permessi per andare a trovare dei parenti che mi diceva fossero in regime cautelare". Era per questo che rappresentava i suoi timori? le ha chiesto il pm e la deputata ha risposto "era tutto il contesto". Quanto ai rapporti tra i Marcianò e i Cordì, Maria Grazia Laganà ha detto di "non poter fare riferimenti precisi. Sapevo che c'era una vicinanza, ma non so in che modi". Maria Grazia Laganà ha poi ricordato che una volta, dopo le elezioni, lei e il marito erano in ospedale e Alessandro Marcianò si avvicinò per fare gli auguri a Fortugno per la sua elezione.