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rassegna stampa calabrese
Provincia: Crotone
Comune: Crotone
Argomento: Sport
Il Crotone rallentato dal Pescara
La sintesi perfetta della classica “partita stregata” è esaurientemente racchiusa nel racconto di Crotone-Pescara, un concentrato di rimpianti e maledizioni per aver visto scivolare via una vittoria largamente meritata trovandosi a conti fatti in mano un misero e beffardo pareggio.
Allo Scida si è visto di tutto e di più, una sorta di sgradita riproposizione dell’incredibile film prodotto contro la Salernitana, ancora ben impresso nella mente: stavolta qualcosa è mutato nella forma, ma la sostanza (leggi risultato) è stata praticamente identica.
Indiani a sorpresa limita al minimo la rotazione dei suoi giocatori, provati dalla durissima esibizione di tre giorni prima nella piscina dello Scida con l’Ancona, limitandosi a rilanciare Russo al posto dell’affaticato Dalrio dal primo minuto dopo due mesi di assenza. Una mossa discutibile e che infatti non ha prodotto gli effetti auspicati, quando un po’ tutti si attendevano un rientro graduale dell’attaccante milanese dopo un periodo così lungo di stop. Il Pescara non scoppia di salute e si vede, ma la minore veemenza e aggressività dei rossoblu in avvio tiene bloccata una partita che si trascina stancamente e senza emozioni. Evidentemente lo sforzo sostenuto giovedì pomeriggio si sente, eccome.
La svolta arriva dopo 18’, ed è l’ormai solito Basso che trova l’angolo giusto per infilare Indiveri e mettere la gara in discesa, o almeno così sembra. L’esterno offensivo di Indiani è bravo a raccogliere l’invito di Galardo e con un chirurgico colpo di testa (una primizia per lui) uccella Indiveri e porta a 4 il bottino personale in campionato. Sette minuti dopo, però, arriva inatteso il pareggio degli ospiti: un traversone apparentemente innocuo di Fortunato acquista pericolosità a causa dell’incauta uscita di Concetti, ancora una volta sfortunato protagonista in negativo: il portiere rossoblu attiva l’offensiva pescarese con un traversone di Sansovini che attraversa la linea bianca prima che Micco depositi a porta sguarnita.
Tutto da rifare per il Crotone, e il compito diventa sempre più impegnativo visto che la lucidità non è quella dell’inizio e il Pescara si chiude a riccio bloccando alla fonte le iniziative dei rossoblu. Sul finire del primo tempo Russo ha sui piedi una palla che chiedeva di essere appoggiata in rete, ma il tocco dell’attaccante è morbido e Indiveri blocca tirando un sospiro di sollievo.
Nessun cambio nella ripresa, ma il Crotone accentua la propria pressione e il Pescara si rintana alla disperata protezione del pari, ricorrendo ad un sistematico e oltremodo fastidioso ostruzionismo, con il direttore di gara eccessivamente permissivo con la strategia della perdita di tempo degli adriatici. Una rovesciata che fa gridare al gol di Basso e una clamorosa traversa di Ghezzal suonano come un sinistro presagio: l’indirizzo della gara è quello e stavolta non c’è maniera di mutarlo.
Il Crotone ci prova fino all’ultimo, ma non è giornata. Evidentemente era scritto così, ma oggettivamente qualcosa di più concreto nei cambi era lecito attendersi dal tecnico. Poco male, però, perché la classifica continua ad essere un elastico e il tempo a disposizione per recuperare i due punti persi domenica ci sono tutti.