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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Salute
Catanzaro: Soprattutto prevenire
L’obesità si combatte sin da bambini, ma anche correggendo le cosiddette cattive abitudini alimentari. Il sovrappeso, quindi, è un problema che può essere prevenuto. Questo, hanno pensato sia all’assessorato regionale alla Salute che a quello all’Agricoltura, avviando un progetto nel quale coinvolgere, non solo i fruitori, ma anche i produttori ed i distributori degli alimenti. A tale scopo, ieri mattina, alla presenza dei giornalisti, gli assessori Doris Lo Moro e Mario Pirillo, insieme ai rappresentanti di Federsanità Anci e delle associazioni di categoria rappresentative della filiera alimentare, hanno siglato due protocolli d’intesa aderendo concretamente al programma “guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”, che, “approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 16 febbraio 2007, è finalizzato a promuovere e facilitare l’assunzione di abitudini alimentari salutari da parte della popolazione, nell’ottica della prevenzione delle principali patologie croniche che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali il fumo di tabacco, l’obesità e sovrappeso, l’abuso di alcol e sedentarietà”. La necessità di dare vita a questo progetto è nata anche dai risultati di un’indagine dell’Istat sulla “epidemia di sovrappeso ed obesità rispetto alla quale la Calabria si trova “ai primi posti, a livello nazionale, per la prevalenza di tale fenomeno in età infantile ed adolescenziale”. Considerato, quindi, che “le cause del sovrappeso e dell’obesità infantile sono da ricercare nelle mutate abitudini di vita delle famiglie calabresi che hanno portato a modificare la tradizionale alimentare mediterranea con l’introduzione di cibi ipercalorici e nella riduzione del movimento e dell’attività fisica in genere”, i due assessorati hanno pensato ad una strada che coinvolgesse tutti gli attori della filiera alimentare per tentare di fare prevenzione. “In Calabria - ha affermato Lo Moro - si fa tanta prevenzione perché ci sono tanti microsistemi che operano, però, non esiste una prevenzione istituzionale. Questo assessorato, invece, sin dal suo insediamento, due anni e mezzo fa, ha agito in piena discontinuità, specialmente nel campo della prevenzione, avviando finora 14 progetti. Questa è stata la nostra scommessa. Anche se bisogna capire che la prevenzione deve essere fatta in una logica per cui si deve fare sistema comprendendo che, se ci potenziamo a vicenda, siamo più efficaci”. In base a quanto contenuto nei protocolli, si darà vita ad un programma di collaborazione per “mettere a disposizione dei cittadini spazi fisici per l’attività ed il movimento partendo dalla programmazione delle scelte urbanistiche, dalla regolazione del traffico veicolare e dell’inquinamento atmosferico e dall’organizzazione della vita sociale”.