quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 07/11/2007
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Catanzaro: Diminuisce la popolazione residente
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Cronaca
Catanzaro: Diminuisce la popolazione residente

Negli ultimi cinque anni (1992-2006) a Catanzaro il numero degli abitanti residenti è diminuito del due per cento, passando da 96.469 a 94.612 persone. Il decremento, secondo quanto emerge dai dati del servizio demografico del Comune di Catanzaro, è dovuto principalmente alla riduzione del tasso di natalità - 11 nati per 1000 abitanti nel 1992 contro 8,5 nati per 1000 abitanti nel 2006 -, al trasferimento di intere famiglie nei Comuni vicini nonché ai numerosi giovani diplomati e laureati che si sono trasferiti per motivi di lavoro. Altri dati significativi riguardano l’età delle persone residenti nel capoluogo. Nel 1992 le persone di età sino a 16 anni costituivano il 23,2% dei residenti passati nel 2006 al 17,4% mentre le persone di età da 60 anni a 100 anni ed oltre risultavano nel 1992 pari al 16% e nel 2006 al 21,8%. Per i cittadini residenti in città di età da 16 a 60 anni pari al 60,8% oggi pesa un tasso di disoccupazione del 25% oltre al lavoro precario ed in nero e la non iscrizione nelle liste di collocamento. “A Catanzaro - sostiene Domenico Menniti della Sinistra Democratica - c’è un tasso di occupazione asfittica e non più accettabile. Diventa pertanto prioritaria la grande questione del lavoro. Le istituzioni pubbliche (Regione, Comune e Provincia, Camera di Commercio) e le forze sociali ed economiche debbono fare fronte comune per promuovere un adeguato tessuto di iniziative nei settori della ricerca, delle professionalità specializzate e di eccellenza, delle attività produttive. La ricerca con la disponibilità di ricercatori, di laboratori da mettere al servizio del sistema produttivo. Faccio alcune proposte concrete: il Centro Tipologico nazionale delle Costruzioni, da tempo assegnato dal governo alla nostra città, rischia il trasferimento in altra regione meridionale se non si decide il prossimo 14 Novembre, nell’assemblea del Consiglio di Amministrazione, la ricapitalizzazione dello stesso”. Menniti rivolge un invito al Presidente della giunta regionale, Agazio Loiero, al Sindaco, Rosario Olivo, ed al Presidente della provincia, Michele Traversa, affinché siano presenti e partecipino alla riunione del Consiglio d’Amministrazione. “Ancora il Centro di ricerca di bioingegneria - prosegue Menniti - da affiancare alla eccellente ricerca dell’Università di medicina della Magna Grecia di Germaneto. Tutto ciò perché è consolidato nella pratica il sottile confine della ricerca di base dalla ricerca tecnologica con le possibili intraprese manifatturiere dai cospicui benefici effetti sull’occupazione specializzata. Inoltre la promozione professionale con la creazione dei Poli tecnologici e, quindi, nella nostra città la questione dell’Itis “Ercolino Scalfaro” da arricchire con nuove strutture fisiche e strumentali per la formazione di super tecnici in grado di creare piccole aziende nei settori moderni dell’informatica, della robotica e delle fonti rinnovabili dell’energia”. “Infine i mezzi finanziari - conclude - non mancheranno perché i programmi operativi 2007-2013 dell’Unione europea comprendono anche i settori della formazione professionale di alto livello e dello sviluppo industriale”.