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rassegna stampa calabrese
Fonte: La Provincia Cosentina
Data: 08/11/2007
Autore: Redazione
La Provincia Cosentina
Catanzaro: Loiero pensa ad una Giunta di otto assessori
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Politica
Catanzaro: Loiero pensa ad una Giunta di otto assessori

Giorni decisivi per la verifica che dovrà concludersi con il rimpasto della Giunta. Agazio Loiero capisce che deve mettere il piede sull’acceleratore per scongiurare il rischio che la Regione si impantani in una interminabile crisi non dichiarata e, proprio per questo, insidiosissima. Il governatore cerca di non lasciarsi invischiare nelle polemiche locali, tenta di tenersi lontano dalle beghe in cui sono impegnati esponenti dell’ex partito dei Ds, dell’ex Margherita e dei partiti della cosiddetta sinistra radicale. E decide di trattare direttamente con i vertici romani della coalizione di centrosinistra. Non ci sono informazioni ufficiali ma appare più che verosimile che Loiero incontri entro oggi Marco Minniti e Rosa Villecco per gli ex diessini, Francesco Rutelli e Nicodemo Filippelli per l’ex Margherita. Il presidente della Regione ha già incontrato Pecoraro Scanio che gli ha confermato l’appoggio dei verdi ed ha contattato i rappresentanti del Pdci che hanno ribadito totale condivisione delle iniziative portate avanti da Loiero per il rilancio dell’attività amministrativa. Nessun contatto, invece, fino a ieri, con i dirigenti di Rifondazione Comunista che non sembrano intenzionati a partecipare direttamente a un Loiero bis. Gli accordi sulla composizione della nuova Giunta sono ancora tutti da scrivere ma appare ormai scontata la riduzione del numero degli assessorati a otto. Oltre che del rimpasto della Giunta i rappresentanti dei partiti della maggioranza di centrosinistra dovranno occuparsi del piano sanitario regionale che verrà sottoposto all’esame della Giunta nella nuova riunione in programma domani. Le divergenze emerse negli ultimi mesi all’interno della Giunta e del centrosinistra appaiono insormontabili. Gli assessori hanno fatto e continuano a fare a gara nel difendere le richieste degli abitanti di questo o quel comprensorio. In questa maniera diventa impossibile ogni progetto che preveda la chiusura o il ridimensionamento di strutture ospedaliere, anche di quelle che rappresentano inutili e costosi doppioni. Inserito in un contesto dominato da rivendicazioni localistiche il piano sanitario elaborato dall’assessore regionale Doris Lo Moro sembra destinato ad essere rimaneggiato se non completamente rivoluzionato. Se così dovesse essere l’assessore Doris Lo Moro dovrebbe trarne le conseguenze, rassegnando le dimissioni. Questa è almeno la speranza di quei settori del Pd che hanno scommesso sull’uscita di scena della Lo Moro. Se si sia trattato di una buona scommessa lo si potrà verificare domani.