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rassegna stampa calabrese
Fonte: Il Crotonese
Data: 14/11/2007
Autore: Redazione
Il Crotonese
Cutro: L´Insigne collegiata torna a splendere
Provincia: Crotone
Comune: Cutro
Argomento: Cronaca
Cutro: L´Insigne collegiata torna a splendere

La chiesa della Santissima Annunziata, Madre ed Insigne Collegiata, ha ritrovato il suo splendore dopo un’intensa ed estesa attività di restauro che ne ha rinnovato totalmente l’interno, dando nuova luce e nuova pavimentazione e ripristinando alcuni elementi allo stato architettonico pre-esistente.
La solenne cerimonia di inaugurazione e di riapertura della chiesa si è svolta sabato 10 novembre, alla presenza dell’arcivescovo di Crotone - Santa Severina, monsignor Domenico Graziani, che ha presieduto una celebrazione eucaristica immortalata a futura memoria da una targa in marmo posta a lato dell’entrata principale.

Lavori per 98 mila euro

Questa data, infatti, sarà ricordata accanto ad altri due eventi, fondamentali per la storia della chiesa Madre e perpetuati in precedenza alla stessa maniera: la sua ricostruzione dopo la distruzione totale operata dal terremoto del 1832 e la renovatio del titolo di Insigne Collegiata effettuata da monsignor Giuseppe Agostino, allora vescovo, nel 1997.
L’intervento di restauro, realizzato con 98.000 euro (85.000 di fondi regionali e 13.000 di fondi comunali), ha riguardato prevalentemente la pavimentazione con marmo bianco di Carrara, spezzato da tratti in marmo rosso di Verona, è stato effettuato un restauro della volta, messi in evidenza i pilastri in pietra antica e ristrutturato l’antico pulpito.
Inoltre, è stata data una nuova tinta, dove prevale una tonalità di giallo, in linea con un recente restauro del presbiterio e del coro ligneo portato a compimento pochi anni fa. La progettazione è stata dell’architetto Antonio Pallone, ad occuparsi della realizzazione materiale è stata l’impresa di Michele e Gaetano Caccia.
A citare questi particolari, accanto ad una dettagliata cronistoria dell’Annunziata, è stato il parroco, monsignor Francesco Poerio, che ha ricordato le origini della chiesa, risalente al XV secolo e fregiata del titolo di Insigne Collegiata nel 1733 da Papa Clemente XII.
L’episodio più traumatico fu il terremoto dell’8 marzo 1832 che la rase completamente al suolo, ma ad occuparsi della sua riedificazione ci pensarono l’allora arcivescovo di Santa Severina, Ludovico Del Gallo, e il suo successore Annibale Raffaele Montalcino, come testimonia appunto la lapide. La ri-edificazione è stata portata a compimento nel 1859.
Negli anni 1963-64 fu interessata da ingenti lavori di restauro ma, ha commentato il parroco, “la chiesa che trovavo venendo a Cutro non era tra le più belle, anzi”.
Don Ciccio, parroco dell’Annunziata da circa 30 anni, ha ricordato che successivamente, nel suo periodo di attività, sono stati compiuti interventi al tetto, “che era un colabrodo”, all’interno, al presbiterio. “Dal 1981 – inoltre – la nostra chiesa reca la più grande gigantografia del Cristo di Giotto”.
Poi c’è stato il restauro della facciata, negli anni ’90, che ha dato un nuovo volto alla chiesa e infine il rinnovamento totale del presbiterio con il coro ligneo, l’abside e la realizzazione del museo parrocchiale.
“La chiesa fatta di pietre – ha detto don Ciccio – deve riflettere la Chiesa fatta di persone, come ci insegna San Paolo nella sua lettera sul tempio di Dio”. Il parroco ha citato, tra i ringraziamenti, Giovanni Grimaldi, ex assessore regionale che nel 2005 concesse il finanziamento in oggetto, l’Amministrazione comunale, il tecnico Francesco Foderaro, l’architetto Pallone, l’impresa Caccia e tutti coloro che hanno collaborato a questo risultato e alla preparazione della cerimonia, presidiata dalla Misericordia e dalla Croce Verde.

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