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rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 14/11/2007
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Catanzaro: Nessuna ombra sul Mastella ministro
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Politica
Catanzaro: Nessuna ombra sul Mastella ministro

Non saranno trasmessi al tribunale dei ministri gli atti dell’inchiesta “Why not” che chiama in causa il Guardasigilli. Lo ha deciso la procura di Roma che ritiene che nelle carte del procedimento, fino a poco tempo fa condotto dal pm di Catanzaro Luigi De Magistris, non emergano reati ministeriali attribuibili a Clemente Mastella, indagato per finanziamento illecito ai partiti, truffa e abuso d’ufficio. Il procuratore Giovanni Ferrara e il pm Sergio Colaiocco, che avevano quindici giorni di tempo per decidere l’eventuale trasmissione delle carte al tribunale dei ministri, hanno già restituito alla procura generale di Catanzaro la parte dell’inchiesta riguardante Mastella nella veste di ministro. Proseguono nella capitale, invece, gli accertamenti che fanno riferimento al leader dell’Udeur prima che assumesse l’incarico nel governo Prodi. A fine ottobre i magistrati romani avevano acquisito le dichiarazioni di Giuseppe Tursi Prato, 54 anni, supertestimone dell’indagine “Why not” attualmente in carcere per scontare una condanna a nove anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa finalizzata al voto di scambio e per corruzione. Dal racconto di Tursi Prato, ex consigliere regionale del partito socialdemocratico, ex assessore nonché ex presidente dell’Asl di Cosenza, non sarebbero emersi fatti penali rilevanti. Il pentito, in sostanza, si sarebbe limitato a parlare di conoscenze e amicizie di natura politica, che poco o nulla hanno a che vedere con fatti-reato. Per questo motivo, i magistrati di Roma hanno deciso di proseguire gli accertamenti per capire se tutta la vicenda, nata a Catanzaro, abbia o no un qualche fondamento. “Voglio fare il magistrato e conto di farlo ancora per qualche anno in Calabria. L’ho sempre detto e lo confermo adesso, quella domanda inoltrata al Csm la revocherò senz’altro. Non ha nessun valore”. Lo ha detto il pm Luigi De Magistris che ha poi aggiunto: “per mia volontà rimarrò sicuramente in Calabria, se poi mi trasferiranno d’ufficio è un altro conto”.