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rassegna stampa calabrese
Provincia: Crotone
Comune: Crotone
Argomento: Cronaca
Rifiuti, Crotone rischia di dover accogliere ancora l´rsu cosentina
Non è la revoca dell’incarico di assessore regionale all’Ambiente a Diego Tommasi che ci preoccupa, quanto la circostanza che ad un mese dalla fine dell’esperienza commissariale il governatore torni sui suoi passi sostenendo che forse i tempi non sono ancora maturi per chiudere l’Ufficio del commissario, così come va ripetendo da tempo il presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio, che ha chiesto al Governo una proroga dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti in Calabria.
Tutto ha avuto inizio martedì scorso quando il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero ha revocato la delega all’Ambiente al ‘verde’ Tommasi, “essendo venuto meno - si legge in una nota del portavoce del governatore - il rapporto fiduciario (…) La linea di Tommasi su uno dei più acuti problemi della Calabria come quello del commissariamento dei rifiuti, giudicata ‘eccessivamente ottimista’ dal presidente Loiero, era confliggente con gli interessi della Regione che deve invece riflettere, in maniera più prudente, sul da farsi prima di assumere decisioni drastiche come quelle sollecitate dall’assessore”.
La decisione di fare a meno dell’apporto di Tommasi è stata presa al termine di un lungo colloquio tra il presidente e l’assessore, “in conseguenza dell’iniziativa del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio - prosegue la nota del portavoce di Loiero -, di rivolgersi al sottosegretario Bertolaso, chiedendo la proroga del commissariamento sui rifiuti. Durante l’incontro si è discusso dell’opportunità, sostenuta anche da Loiero, di proseguire l’esperienza commissariale fino alla soluzione totale dei problemi ancora aperti”. Ma “l’indirizzo del presidente - conclude la nota - è risultato inconciliabile con la posizione dell’assessore Tommasi intenzionato a chiudere subito la fase emergenziale”.
Interpellato dall’Ansa, Tommasi ha confermato che “le posizioni sul percorso di ritorno alla normalità nel settore dei rifiuti vedono distanti me e il presidente Loiero. Tre anni di lavoro sulle tematiche ambientali mi inducono ad essere ottimista. Non comprendo le preoccupazioni di Loiero sulla questione dei rifiuti, visto il lavoro che si è fatto”.
Le preoccupazioni di Loiero, a quanto pare, sono quelle di Oliverio che teme una ‘Caporetto’ per la sua provincia, da molti anni abituata, sul fronte dello smaltimento dei rifiuti, a vivere sulle spalle delle altre province calabresi, in particolare (anzi, quasi esclusivamente) quella di Crotone. Non è un caso che da mesi il presidente bruzio paventi ‘scenari campani’ per il suo territorio, dopo che il commissario Salvatore Montanaro ha interrotto, con il nuovo Piano regionale dei rifiuti, il flusso dello smaltimento della spazzatura di centinaia di comuni cosentini nella discarica privata di Crotone. Timori condivisibili, che bisognerebbe tuttavia fugare mettendosi al lavoro per realizzare nel giro di poco tempo gli impianti che mancano all’appello (e sono tanti) su quel territorio, utilizzando nel frattempo le discariche esistenti per evitare di venire a scaricare da queste parti.
Ma Oliverio, a quanto pare, non si muove, preferisce lanciare allarmi chiedendo addirittura la prosecuzione, dopo dieci anni di fallimenti, dell’esperienza commissariale, ed instillando nei suoi avversari politici il sospetto che, come Bassolino in Campania, stia cercando di trovare una via di uscita per non assumersi le sue responsabilità, in qualità di presidente della Provincia, sulla situazione in cui versa il cosentino. E la proroga del commissariamento, a questo proposito, sarebbe l’ideale. Ma i suoi avversari politici non ci stanno e si preparano a presenta