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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Eventi
Regione Calabria: Il 2 giugno festa di popolo
Una ritrovata “festa di popolo”: è stato questo il senso della celebrazione del 2 giugno, festa della Repubblica, promossa dalla Prefettura di Catanzaro. Gonfaloni di corpi militari e di polizia, stendardi della Regione, della Provincia e dei comuni, dal capoluogo al più piccolo centro del catanzarese, hanno invaso assieme alle tante autorità e ai cittadini (presenti anche alcune scolaresche) l’area di piazza prefettura. Schierati i reparti di Polizia, Guardia di finanza, Esercito, Corpo Forestale dello Stato, Croce rossa che su corso Mazzini hanno allestito stand informativi assieme ad altre realtà del volontariato e delle istituzioni. È stato il prefetto di Catanzaro, Salvatore Montanaro, ad avere voluto, per il secondo anno consecutivo, una celebrazione all’insegna dell’unità e della partecipazione. Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato sono intervenuti, oltre al prefetto Montanaro, il presidente della Regione, Agazio Loiero, il presidente della Provincia, Wanda Ferro, e il sindaco, Rosario Olivo. ‘La sinergia tra lo Stato e il sistema delle autonomie locali caratterizza, ancora una volta - ha detto Montanaro - il profilo principale della ricorrenza del 2 giugno: l’unità nazionale che é un principio fondamentale ed immodificabile della nostra Costituzione”. Nell’anno che celebra i primi sessant’anni della Carta fondamentale dello Stato, il prefetto di Catanzaro ha detto che “possiamo senz’altro definirla ‘un classicò e i classici, come diceva Italo Calvino sono libri ‘che non hanno mai finito di dire quello che hanno da dirè’. Montanaro ha sottolineato l’incidenza della criminalità. “Il triste fenomeno della criminalità che affligge le regioni del meridione e il flagello della “ndranghetà che sta martoriando questo territorio pur essendo fenomeno minoritario dal punto di vista soggettivo, dispongono di un’arma potentissima poiché fondano il loro potere di ‘egemonia culturale dell’illegalita” che pervade larghi strati della società e attinge anche la ubblica amministrazione e la classe dirigente di questo territorio”. Montanaro ha quindi fatto riferimento alle giovani generazioni. “In questo spirito - ha detto - ho partecipato a molte iniziative in scuole di Catanzaro e della provincia nell’ambito delle quali gli studenti hanno ricordato la storia da cui è nata la Costituzione, i valori fondamentali e i principi sui quali poggia la democrazia del nostro paese e le regole del vivere insieme”. “Stiamo lavorando in questa provincia - ha detto Montanaro - con l’impegno che le forze dell’ordine assicurano all’azione repressiva contro ogni forma di criminalità, condotta con proficua e efficace direzione della magistratura e con la responsabilità di coordinamento che vede impegnata la Prefettura nella fondamentale azione di pianificazione generale, per garantire sicurezza e tutela della legalità. Ma continua è la richiesta di sicurezza che viene dai cittadini che ne hanno, a volte, una visione falsata dai tanti altri fattori che incidono e influenzano la percezione della stessa”. Per il prefetto di Catanzaro, “oltre che per le manifestazioni più violente della criminalità ordinaria e organizzata, è necessario dare risposte tranquillizzanti a chi vede invaso il proprio spazio dall’extracomunitario clandestino o da forme di bullismo e manifestazioni di inciviltà, spesso espressione di disagio ma potenzialmente foriero di comportamenti criminali più gravi”. Montanaro ha fatto anche riferimento alle tematiche del lavoro e all’incertezza “causata - ha detto - dalla turbolenza del mercato e alle ansie giovanili legate alla sensazione di inst