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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Agricoltura
La Calabria in aiuto del Mali
Presto il Mali potrà avere strutture e mezzi per la lavorazione e la trasformazione del latte. È quanto è emerso da un incontro svoltosi a Palazzo Alemanni, a Catanzaro, tra i partners calabresi del progetto “Creazione di unità di trasformazione e commercializzazione del latte in Mali”, un progetto promosso nell’ambito della campagna “EuropAfrica” e coordinato dalla Fondazione Field presieduta da Mario Muzzì. La campagna, di cui è promotrice l’organizzazione non governativa romana “Terra Nuova”, mira a promuovere l’agricoltura solidale e il diritto alla sovranità alimentare in alcune regioni dell’Africa attraverso progetti di filiera. La Calabria è impegnata, insieme al Lazio, a curare la filiera del latte. Un progetto ambizioso in cui sono coinvolti oltre a FIELD, l’assessorato regionale all’Agricoltura, la Camera di Commercio di Catanzaro, la provincia di Catanzaro, la Fondazione Etica, Coldiretti, Copagri, Aiab e Gal Serre calabresi. Il caseificio Dedoni di Squillace sarà punto di riferimento per la formazione e il know how degli operatori maliani, donne socie di una cooperativa. Dopo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa e una serie di incontri preliminari nei mesi scorsi, l’incontro ha fatto il punto della situazione con tutti i partner. Nello specifico si tratta di costruire in Mali una latteria per favorire lo sviluppo agricolo e rurale nei villaggi nella regione africana. Il Mali, è stato detto durante l’incontro di ieri, è una regione capace di produrre tantissimo latte, ma per l’assenza di strumenti e conoscenze la popolazione è costretta a consumare il latte in polvere delle multinazionali. Con questa iniziativa la comunità del Mali riuscirà ad acquisire, grazie all’azienda Dedoni, tutte le tecniche di conservazione e trasformazione del prezioso alimento, in modo da soddisfare, in parte, la domanda di una sana alimentazione della comunità e permettere al tempo stesso la commercializzazione dei prodotti caseari con un ritorno anche in termini occupazionali. Per la realizzazione di questo progetto - ha spiegato Marisa Iannello della Field - l’impegno finanziario previsto, da condividere con altri partner nazionali, è di circa 80.000 euro. Una somma modesta, ma al momento sufficiente, che consente, tra l’altro, l’acquisto di macchinari oltre alla realizzazione in Africa della struttura aziendale. Tutti i partners del progetto hanno mostrato interesse all’iniziativa solidaristica e si sono detti disponibili ad un ulteriore sforzo finanziario per la piena realizzazione dell’intervento. Il presidente della Fondazione Mario Muzzì, commentando l’esito dell’incontro di ieri ha riconosciuto “la capacità di una regione bisognosa come la Calabria, di essere a sua volta solidale e vicina con i paesi in via di sviluppo. Questo - ha aggiunto - è uno dei migliori progetti che come Field stiamo cercando di realizzare. Non tanto per l’aspetto finanziario in sè, ma per la generosità e lo spirito di cooperazione che la nostra regione riesce a manifestare. Per adesso il nostro obiettivo è quello di realizzare una latteria. Una prima fase di sperimentazione, dopo la quale non si escludono altri interventi a favore dello sviluppo agricolo del Mali. Occorre però - ha aggiunto Muzzì - uno sforzo collettivo maggiore, anche economico, per perseguire un risultato ambizioso come questo. Il valore di questa iniziativa - ha concluso il presidente della Field - assume ancora più importanza per la presenza ed il contributo di una eccellenza come la Dedoni, un’azienda calabrese che ha subito colto la rilevanza del progetto transnazionale mettendo a disposizione di chi ha bisogno il suo bagaglio di esperienze&rdqu