Catanzaro, 8 mar - ''Piu' che sfornare numeri, Scopelliti i numeri li da' proprio. Ignora quelli reali, si affida acriticamente a dati superati che gli propongono i suoi collaboratori''. E' quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, rispondendo a una nota del candidato del centrodestra, che descrive una Calabria in affanno.
''In questi cinque anni abbiamo dovuto lavorare a doppia velocita' - aggiunge Loiero - perche' la Calabria che il centrodestra di Scopelliti ci ha consegnato era un deserto, con i progetti europei fermi per incapacita' di programmazione di spesa, con una credibilita' a Bruxelles pari a zero (Scopelliti e soci erano riusciti a far peggio di Epiro ed Estremadura, regioni infelici di Grecia e Spagna), credibilita' che abbiamo recuperato con un lavoro massiccio, continuo, caparbio. Oggi siamo i primi tra le Regioni meridionali - dice Loiero - in quanto a spesa certificata.
Il trenta per cento al 31 dicembre, una performance che ha positivamente stupito la stessa Commissione Europea. E si badi bene che i dati a Bruxelles li trasmette il ministero delle attivita' produttive del governo di centrodestra a cui Scopelliti potra' rivolgersi per avere chiarimenti dopo la brutta figura''.
Loiero e' andato oltre, confutando le altre ''cifre sballate fatte dire a Scopelliti''. ''Nel 2005 - annota Loiero - la Calabria aveva un tasso di disoccupazione pari a 16,9% superiore di 0,6 punti percentuali rispetto a quello medio del mezzogiorno e superiore di 8,7 punti percentuali rispetto a quello nazionale. Al terzo trimestre 2009 (ultima rilevazione ufficiale Istat disponibile e non basata su stime) la disoccupazione in Calabria si attesta al 11,3, cioe' 0,4 punti percentuali meno del valore medio del mezzogiorno e di 4 punti percentuali superiore a quella media nazionale''.
"Il divario nel tasso di disoccupazione e' stato colmato rispetto al Mezzogiorno, mostrando una performance attualmente migliore di quella registrata nel Mezzogiorno e si e' piu' che dimezzato nel confronto col tasso di disoccupazione media nazionale''.
''Nel 2005 - continua Loiero - la Calabria aveva un tasso di disoccupazione maschile pari a 14,3% superiore di 1,3 punti percentuali rispetto a quello medio del mezzogiorno e superiore di 7,5 punti percentuali rispetto a quello nazionale. Al terzo trimestre 2009 (ultima rilevazione Istat ufficiale disponibile e non basata su stime) la disoccupazione maschile in Calabria si attesta al 9,1%, 1,3 punti percentuali meno del valore medio del mezzogiorno e di 2,3 punti percentuali superiore a quella media nazionale. Il divario nel tasso di disoccupazione e' stato colmato rispetto al Mezzogiorno, mostrando una performance attualmente migliore di quella registrata nel Mezzogiorno e si e' ridotto di ben 5, 2 punti percentuali nel confronto col tasso di disoccupazione maschile media nazionale.
Ancora nel 2005 - insiste Loiero - la Calabria aveva un tasso di disoccupazione femminile pari a 21,6% superiore di 1,3 punti percentuali rispetto a quello medio del mezzogiorno e superiore di 11,2 punti percentuali rispetto a quello nazionale. Al terzo trimestre 2009 (ultima rilevazione Istat ufficiale disponibile e non basata su stime) la disoccupazione femminile in Calabria si attesta al 15,1%, 1,1 punti percentuali piu' del valore medio del mezzogiorno e di 6,7 punti percentuali superiore a quella media nazionale. Il divario nel tasso di disoccupazione e' stato ridotto rispetto al Mezzogiorno, e si e' ridotto di ben 4 5 punti percentuali nel confronto col tasso di disoccupazione femminile della media nazionale.
Il tasso di disoccupazione giovanile - conclude Loiero - in Calabria nel 2005 era pari al 46,1%, nel Mezzogiorno era pari al 38,6 (+7,5% differenza fra Calabria e Mezzogiorno). Nel 2008 detto valore e' sceso al 34,5% contro il valore del Mezzogiorno pari a 33,6 (+0,9% differenza fra la Calabria ed il Mezzogiorno). Il divario si e' quasi annullato riducendosi di 6,6 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione giovanile si e' ridotto nei 3 anni di 11,6%.
''Si tratta di cifre incontestabili - avverte Loiero - di cui i calabresi possono avere facilmente conferma solo andando su internet''.